Pandemia e Lockdown: aumento dei pazienti ortopedici che si rivolgono alla medicina rigenerativa

Di seguito una mia intervista

D: Che cos’è la medicina rigenerativa? Lo chiediamo al Professor Rosa, docente della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Università Federico II di Napoli.

Prof: In ortopedia per medicina rigenerativa intendiamo l’insieme di strumenti finalizzati a ripristinare in parte o totalmente la componente cellulare e la matrice extracellulare di articolazioni, tendini e muscoli con un conseguente recupero della funzionalità e diminuzione della sintomatologia algica. In sintesi si tratta di attivatori biologici che ripristinano la funzione di un’articolazione, un muscolo o un tendine.

D: Quali sono Professore le indicazioni principali della medicina rigenerativa in Ortopedia?

Prof: In Ortopedia andiamo dalla patologia degenerativa e post-traumatica della cartilagine alle lesioni tendinee quali il “Tennis Elbow”,la lesione del Tendine d’Achille, del tendine rotuleo, patologie muscolari sia post-traumatiche che degenerative (es. calcificazioni).

D: Perché secondo lei durante la pandemia e il lockdown c’è un aumento dei pazienti che si rivolgono alla medicina rigenerativa?

Prof: La risposta è semplice. Perché in questo periodo c’è un’interruzione e diminuzione delle normali procedure di chirurgia elettiva nelle strutture ospedaliere pubbliche e private, per cui pazienti che hanno problematiche dolorose che necessitano di interventi di chirurgia protesica a carico di anche, ginocchia e spalle non hanno altro rimedio che sottoporsi alla medicina rigenerativa che ha un effetto, sicuramente, di migliorare molto sia il dolore che la funziona articolare. Questo è stato dimostrato da numerosi studi tra cui anche una recente intervista, che ha presentato dei dati preliminari di un gruppo di studi milanese, che ha riportato un ritardo di circa un anno da parte di pazienti nel sottoporsi ad interventi di chirurgia protesica maggiore.

D: Che tipo di procedure sono queste di medicina rigenerativa?

Prof: La medicina rigenerativa è una metodica che parte dall’utilizzo dei semplici acidi ialuronici a quelli più complessi e anche, purtroppo, più costosi, fino all’impiego di PRP o anche di cellule staminali, per quanto riguarda la parte non chirurgica. Poi c’è la parte chirurgica che in questo momento è messa un po’ da parte, un po’ come la chirurgia protesica. Sono procedure che sono ambulatoriali e per tale motivo possono essere effettuate in uno studio medico attrezzato e autorizzato oppure anche in ambulatori chirurgici, ma comunque non richiedono ricovero né altro. Quindi l’unica problematica è quella di non essere effettuati dappertutto nella loro completezza e bisogna rivolgersi a mani esperte e sicure.

D: Professore, sono pratiche costose? Possono essere effettuate anche negli ambulatori pubblici?

Prof: Alcune si, senz’altro. In alcuni ambulatori possono essere effettuate. Naturalmente, purtroppo, spesso e volentieri si osserva in giro un utilizzo eccessivo di tali metodiche, soprattutto le più banali e più facilmente effettuabili che spesso sono anche inutili. Quindi l’indicazione deve essere data da qualcuno che si interessi esclusivamente di queste patologie e dia queste indicazioni ad effettuare questa o quella metodica. È, credo, il momento che anche le strutture pubbliche si attrezzino per trattare i loro pazienti, non solo quelli affetti da infezione da COVID, che sicuramente è una problematica, ma anche a trattare i pazienti che sono immobilizzati con un dolore forte a ginocchia, anche o spalle e possono usufruire di queste metodiche per poter migliorare il proprio stato di salute

D: Per cui, quali sono questi centri a cui rivolgersi secondo lei?

Prof: Sul territorio cittadino sono presenti diversi centri: uno di questi, il più antico, quello che utilizza da più tempo queste metodiche è sicuramente un centro situato presso, l’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia, un centro di medicina rigenerativa di cui sono responsabile da anni e ce n’è un altro a quanto mi risulta in strutture anche private. Tuttavia è una metodica che deve essere implementata, la cui esecuzione dovrebbe essere erogata sul territorio perché, soprattutto in questo periodo, secondo la mia opinione ce n’è un gran bisogno.